Biografia

Remo Anzovino

Nato a Pordenone nel 1976 da genitori napoletani, Remo Anzovino scrive musica da quando aveva undici anni. Oggi conta ventidue album ufficiali all’attivo, tra dischi in studio e colonne sonore per il cinema e, con oltre trenta milioni di streaming sulle principali piattaforme digitali, si conferma uno dei compositori di punta della scena classical contemporary, e della musica da film italiana. Nel 2020 è stato scelto dall’Unesco per la campagna #NoiSiamoOceano, e nel 2023, da Croce Rossa Italiana per la colonna sonora del documentario Respiro di Inverno. Nel 2024 il Comune di Genova gli ha commissionato le musiche originali per l’installazione permanente del Memoriale 14 Agosto 2018 dedicato alle vittime del crollo del Ponte Morandi, su progetto dell’architetto Stefano Boeri. Negli anni ha strettamente legato il suo nome anche al cinema, firmando le colonne sonore dei più importanti docufilm realizzati per la serie La Grande Arte al Cinema che gli sono valsi il Nastro D’Argento nel 2019. Parallelamente al suo percorso discografico ha sviluppato un’intensa carriera concertistica in Italia e all’estero, dal Giappone all’International Jazz Festival di Ankara, dal prestigioso London Jazz Festival all’Arena di Verona e Caracalla, passando per Palazzo Reale di Napoli, Castello Sforzesco di Milano, il Teatro Romano di Fiesole e i Laghi di Fusine per il No Borders Music Festival. Con il suo ultimo album, Atelier, uscito il 24 gennaio, festeggia i venti anni di carriera. Un disco in piano solo registrato con il pubblico nell’atelier del pittore e scultore Giorgio Celiberti.

Per me la musica è una pagina bianca scritta dal cuore e dall’orecchio di chi ascolta. La musica è nel suono e il musicista è un alchimista che deve saper organizzare i suoni nello spazio e nel tempo per raccontare delle storie.Remo Anzovino

Nel cuore della splendida Villa Pace, Marzia Tomasin incontra Remo Anzovino, uno degli artisti più raffinati e apprezzati della scena musicale contemporanea. Questo dialogo permette di esplorare come la musica prenda forma nel suo universo creativo, unendo parole e musica, riflessione e performance, in uno scenario particolarmente suggestivo. Il pianoforte per Remo Anzovino è molto di più di uno strumento musicale. È una sua estensione naturale. È la sua orchestra. Corpo e anima che si fondono insieme e che vibrano nel mondo dei suoni. Con la sua musica le emozioni prendono forma in un linguaggio universale. Ogni sua composizione nasce dal cuore e dall’orecchio, e nel suono riesce a esprimere ciò che a parole non si può dire e a toccare nel profondo chi ascolta. Nel magnifico Salone degli Specchi di Villa Pace, Remo Anzovino si esibisce su uno splendido pianoforte Steinway & Sons, suonando alcuni dei suoi brani più significativi. Ogni nota, ogni melodia, sembra svelare un frammento del suo mondo interiore, trascinando l’ascoltatore in un viaggio emotivo che solo la sua musica è in grado di offrire. Questo dialogo è un’opportunità preziosa per immergersi nel pensiero artistico e nella musica di Remo Anzovino, lontano dalle luci e dal clamore del palco, ma con la stessa intensità e passione che caratterizzano ogni sua esibizione. Un incontro che diventa così un viaggio senza tempo, un’occasione speciale per vivere la musica e scoprire l’artista, che sa come far parlare il cuore attraverso il suono.